Ho un altro totem assoluto che è Renato Zero, ascoltato sin da quando avevo pochi anni per gentile concessione dei miei genitori, all'epoca proprietari di un negozio di musica. Dopodichè amo gran parte della sua generazione cantautorale italiana. Delle "nuove leve" sicuramente chi mi ha saputo colpire di più è Marco Mengoni.

Mandiamo via l'inverno - ad un primo ascolto avevo colto forse solo l'aspetto più superficiale di questa canzone. Invece è una canzone con un significato importante... portare via l'inverno... l'inverno a cui ci stiamo costringendo con le nostre mani

La terra di nessuno  - è la mia preferita. Già dalle prime note ho capito che questa sarebbe stata la mia canzone. Voi mi direte come fai a dirlo? E io vi rispondo ... non lo so 😂 ma ho sentito subito un brivido e mi sono detta ... "Eccoli i MIEI negramaro!". Le parole hanno confermato questa mia iniziale sensazione. Questa canzone è tutto ciò che amo di loro: le note che si fondono con il battito del cuore, le parole che ti scavano dentro e risvegliano emozioni che non sai spiegare. Quando si arriva a questo punto "Incontriamoci laddove nasce quel vento
E riempiamolo di Dalla ed il suo canto
A chi arriverà, soffiando, il suo responso
Capirà che il mondo è meglio con Anna e Marco". Le lacrime spuntano sempre ❤️

Come non fosse successo mai niente - è una di quelle canzone che mi lasciano indifferente, non mi suscita grandi emozioni.